☢ Coronavirus

Se ne leggono tante online e tendo a cercare di non dare peso a quanto leggo, né a dire non fate il vaccino o fate il vaccino.
Però per il vaccino io sono preoccupata per ciò che scrivono nelle note cioè:
Non si conoscono i DANNI a lungo termine.
Questa frase nelle note informative lette quando mia nonna ha fatto il vaccino mi ha personalmente fatto paura. Poi io ho anche delle malattie autoimmuni, quindi sono un po' restia a fare il vaccino tant'è che anche il dottore me l'ha sconsigliato.
Ho visto un video di un dottore estero di cui non ricordo il nome che mesi e mesi fa (prima di tutte le varianti, quando il vaccino era uscito da poco) disse che è da sciocchi vaccinare DURANTE una pandemia perché il virus vuole vivere e quindi si trasformerà in sempre più varianti per aggirare il vaccino.
Adesso, io non sono dottoressa, quindi non so e non posso pronunciarmi a favore di questa affermazione o meno, però le varianti stanno continuando ad aumentare e a mietere vittime anche tra i vaccinati e la cosa fa pensare.
Questo dottore disse che i vaccini andrebbero fatti quando il virus comincia a spegnersi di suo, quando è più debole così da avere maggior effetto.

Anch'io non mi fido molto dei media ormai. Ogni tanto tirano fuori qualche variante.
Ci hanno provato con quella brasiliana dopo quella inglese, e infine quella indiana.
Lo fanno per scatenare quell'effetto sorpresa adesso che ci sono i vaccini e indurre la gente a leggere la notizia.
Poi magari a forza di fare finti " Al lupo, al lupo " capitarà qualcosa di vero, boh.
Comunque io faccio molto affidamente sul fatto che le grandi pandemie influenzali storicamente hanno una durata di circa due anni, e noi ci siamo quasi.

@Mokichi. Beh però le varianti esistono davvero, non le tirano fuori i media solo per fare notizia.

Chiara1994, 13/06/2021 09:39:

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@Mokichi. Beh però le varianti esistono davvero, non le tirano fuori i media solo per fare notizia.

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Sì sì, lo so. Intendevo che i media parlano delle varianti tutte le volte come se fossero resistenti al vaccino.
Come se volessero dire " Eh sì, i contagi calano e abbiamo i vaccini, ma non gasatevi troppo che adesso arriva la nuova variante e torneremo tutti chiusi in casa"

Il problema dei media è che danno notizie discordanti.
Un minuto prima: Covid in calo grazie ai vaccini
Un minuto dopo: Si tema una risalita dei contagi per la variante X, il vaccino non serve a nulla contro questa variante
Cinque minuti dopo: Vaccino xy non bastano più due dosi, ne servono tre
Dieci minuti dopo: Vaccino xy: possibilità di spostare l'appuntamento per il richiamo, ora non servono 20 giorni tra la prima e seconda dose, ma 35.
Quindici minuti dopo: Decesso per trombosi di una ragazza di tot anni, aveva fatto il vaccino xy. Non si sa se c'è nesso.

Cosa dovremmo dedurne noi? Io ormai cerco proprio di non leggere nulla... altrimenti sale ansia e basta.

Eh. le varianti...

Intanto, quella indiana... ops... delta è già arrivata in Italia.

https://www.ansa.it/lombardia/notizie/2021/06/12/covid-focolaio-in-palestra-milano-10-casi-accertati_07b1cb4f-5b32-4af1-b444-091782fe13cf.html

Quindi, ormai ce l'abbiamo anche noi e nessuno la fermerà...

.:Deb:., 13/06/2021 07:59:

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Non si conoscono i DANNI a lungo termine.

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Io penso sarebbe criminale scrivere il contrario in questo momento, perché non c'è ancora stato il tempo per fare dei test a lungo termine.
Sicuramente, se il covid (facciamo la versione originale, quella diffusasi a Wuhan) fosse commercializzato come farmaco, allora nel bugiardino dovrebbe scrivere la stessa cosa.

.:Deb:., 13/06/2021 07:59:

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Ho visto un video di un dottore estero di cui non ricordo il nome che mesi e mesi fa (prima di tutte le varianti, quando il vaccino era uscito da poco) disse che è da sciocchi vaccinare DURANTE una pandemia perché il virus vuole vivere e quindi si trasformerà in sempre più varianti per aggirare il vaccino.

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Questa è una cosa che ho sentito anch'io, anche da medici italiani, ma solo nei primi mesi di pandemia. E non mi convince.
Intanto, il virus non aggira il vaccino, semmai aggira gli anticorpi che produce il vaccino.
Anche se non ci vaccinassimo, ci sarà comunque una gran parte della popolazione che si infetta, guarisce e forma gli anticorpi (come se si fosse vaccinata). Quindi le varianti che aggirano gli anticorpi, se dovessero nascere, nasceranno comunque.
Non sono un dottore neppure io, ma neppure questo mi pare uno scenario auspicabile, soprattutto perché ancora non abbiamo trovato una cura che eviti ricoveri, mascherine d'ossigeno e intubazioni.

Quale scenario scegliere?
Pare che solo una piccola parte della popolazione (vecchi e malati) abbia grossi rischi col covid. La stragrande maggioranza, invece, sopravvivrebbe. I vaccini, quindi, alla fin fine, non aumentano di molto la platea di gente immunizzata e quindi non incideranno sulle nuove varianti, che comunque sembrano inevitabili.

@thors proprio per questo tendo a non farmi un'idea propria. Ci sono troppe notizie discordanti l'una dall'altra e mandano la popolazione in confusione.
Io seguo quanto detto dal mio dottore e cioè che io non devo fare il vaccino perché avrei dei rischi. Per il resto, non sono nessuno per dire sì o no al vaccino.

I media con il Covid non stanno facendo un bel lavoro, fanno la notizia bomba, producono ansia in chi gli da retta, è normale, e poi dopo due giorni cambiano discorso e poi Bum! Altra notizia bomba e così via. E' il loro metodo che sta avendo l'apoteosi con la pandemia.

Io ormai leggo solo i numeri ufficiali della istituzioni e basta. Le parole di contorno non le leggo più, me viene l'ansia! XD

Il discorso "non si deve vaccinare durante una pandemia" non la commento nemmeno, la mia intelligenza si rifiuta. Dice bene Thors.

E' vero che non si sanno i danni a lungo termine, ma io penso perché parliamo di danni e non benefici? I vaccini sono sicuri, hanno superato i test classici, non esiste nessun potere occulto che vuole far del male alla popolazione, non siamo in un film. E' ovvio dire però che stiamo sperimentando, questo è un dato di fatto, una nuova concezione di vaccino, quello "mrna", che comunque se non erro è in sperimentazione da più di dieci anni, non da un anno.

Le controindicazioni ci sono per ogni farmaco in commercio, anche un "normale" antibiotico può avere effetti mortali, come già successo. Solo che dobbiamo renderci conto che in nemmeno 6 mesi in Italia abbiamo vaccinato (prima inoculazione) più di trenta milioni di persone. E' un numero enorme, 30 millioni, per una questione di numeri è "normale" che capitino le reazioni avverse. A mia memoria non ricordo di una vaccinazione così massiccia. Mi sembra che adesso appena muore una persona si va a chiedere se ha fatto il vaccino Covid, così da fare la notizia, però magari aveva fatto quello dell'epatite... Come per ogni vaccino che abbiamo fatto da piccoli, bisogna sperare di non stare in quella piccolissima percentuale di reazione avversa, perché comunque parliamo di piccolissime percentuali.

Comunque l'unica cosa che conta è che tutto finisca nel giro di un paio d'anni massimo, diventando un po' come l'influenza, dove dobbiamo fare il richiamo una volta l'anno. Sperem! :)

beh, dopo l'estate..prepariamoci anche all'ondata dell'influenza stagionale.
nonchè a future nuove ondate..parole di Bassetti, il virologo che spesso viene contattato dai tg ed è una persona misurata.
sui vaccini..io ho già fatto 2 dosi di pfizer.
Vediamo la delta come si presenterà qui da noi.

Mi pare che adesso siamo arrivati alla vetta delle assurdità.

EMA: Astrazeneca va bene per tutti senza discriminazioni.
AIFA: Astrazeneca solo per over 60 e approva la vaccinazione mista.
Le regioni: ciascuna fa come gli pare.

All'inizio, Astrazeneca era quotato come peggiore dei vaccini mRNA in quanto ad efficacia e capacità di ridurre i contagi.
Più tardi, invece, grazie ai dati ottenuti in Inghilterra dove hanno usato Pfizer e Astrazeneca, pare che i due vaccini funzionino entrambi bene.

Il problema che resta è che sotto i 30 anni il bilancio costi/benefici del vaccino Astrazeneca è sfavorevole per il singolo (per chi ha tra i venti e i trentanni, 1,9 persone potrebbero morire di trombosi ogni 100.000 vaccinati, mentre praticamente nessuna dovrebbe morire di covid).

Nell'ottica di raggiungere l'immunità di gregge velocemente, quindi, sarebbe meglio fare come dice l'EMA.
Nell'ottica di minimizzare i morti a causa delle vaccinazioni, invece, sarebbe meglio fare come dice l'AIFA.

Chi dei due ha ragione? Beh, se il piano di vaccinazione italiano rallentasse a causa dello stop ad astrazeneca e si accendessero nuovi focolai, allora basterebbe poco per ottene più "vecchietti" morti dei "giovinetti" risparmiati.

Quindi? Richiamo di tener chiuse le scuole per qualche altro mese dopo l'estate, o è meglio far morire qualche persona in più di trombosi?

A parte le regioni, insomma, mi pare che EMA e AIFA abbiano anche diritto a discordare. Il punto è che adesso non possiamo permetterci che la scelta dell'AIFA causi ritardi. Figliuolo è ottimista... lo sarò anch'io.