Ha senso la parola mainstream?

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thors
00lunedì 21 novembre 2022 12:15
Iniziamo con una definizione ufficiale:

mainstream


s. ingl., usato in it. al masch. – Espressione usata prevalentemente in ambito artistico (musica, cinema, letteratura, ecc.), per indicare la corrente più tradizionale e anche più seguita dal grande pubblico. In contrapposizione a prodotti artistici d’autore, o legati alla cultura underground e giovanile, il termine può anche avere una connotazione dispregiativa, per indicare quegli artisti che sono spinti da motivazioni puramente commerciali.



Grazie agli ambienti no vax (e alla loro prolificità), l'uso di questa parola è incrementato parecchio, e inoltre ha preso una nuova accezione, rispetto a quelle che erano "mainstream" per il termine.

Mainstream sarebbe il pensiero predominante tra quanto viene diffuso dai mezzi di comunicazione ufficiali, ossia TV, giornali e periodici.
Messa così, si tratta di un concetto molto astratto, perché definire i limiti del mainstream è impossibile. Bisognerebbe stabilire per ogni concetto se questo vi appartiene oppure no. Sicché l'idea che i vaccini siano utili è certamente mainstream, ma quella che sia opportuno tornare al nucleare, ad esempio, necessiterebbe di un buon sondaggio.

Nella discussione sui canali youtube è stato scritto:


Grieco in realtà esprime le stesse posizioni che posso trovare in un talk di La7 o Rai 3, il fatto che vada in streaming su un mezzo moderno può falsamente far pensare che esprima un punto di vista fresco, invece è la solita voce che racconta i fatti come vuole che siano interpretati dal mainstream.



Ho aperto questa discussione proprio perché non volevo andare in OT nell'altra e non riporto l'autore perché non mi interesse contestare lui, ma il termine, del quale viene fatto un uso strumentale e confuso.

Se Grieco "esprime le stesse posizioni che posso trovare in un talk di La7 o Rai 3" allora tali posizioni non possono essere di mainstream, ma sono piuttosto una nicchia nel panorama televisivo. Tanto per dire, su Rai 1 c'è o c'era Vespa. Il ministro della cultura del nuovo governo di centro destra arriva da Rai 2. Rai 3 trasmette anche Cartabianca, che ospita un quasi negazionista come Orsini. E poi ci sono tutti i canali Mediaset, che ancora strizzano l'occhio al vecchio presidente...

E quindi arriviamo alla contraddizione che dicevo. O Grieco non esprime posizioni mainstream (come ho appena sostenuto), oppure "è la solita voce che racconta i fatti come vuole che siano interpretati dal mainstream". Non tutte e due: o l'una o l'altra.


In realtà, c'è una definizione alternativa di mainstream che rimuove ogni confusione e che certamente è più chiara e più utile: Mainstream è tutto ciò che contrasta con almeno una teoria negazionista.

Si comprende allora anche la connotazione dispregiativa del termine quando viene usato da un no vax: non potrebbe essere diversamente, perché per tali orientamenti mainstream equivale a falsità.

E la frase citata sopra acquisisce perfettamente coerenza:
- Grieco in realtà esprime le stesse posizioni che posso trovare in un talk di La7 o Rai 3, ossia non negazioniste;
- Grieco è la solita voce che racconta i fatti come vuole che siano interpretati dal mainstream, ossia non è un negazionista.
Horace ホレス
00lunedì 21 novembre 2022 15:01
Ti sei fatto un sacco di film, manco mi hai chiesto una spiegazione ma ti sei adoperato per scrivere questo papiro mettendomi in bocca cose che non ho detto.

Semplicemente si contesta che tutti i media tradizionali parlano solo degli stessi argomenti, che alla fine diventano dibattuti perché non si riesce a discutere di altro.
La scelta delle "voci contrarie" rientra nella logica di allungare il brodo e continuare a discutere delle stesse cose all'infinito.

Grieco parla degli stessi argomenti che vengono dibattuti già dai talk show dei media tradizionali, utilizzando ospiti che raramente aggiungono un punto di vista che sia nuovo, almeno per me che coi media ci sto a contatto tutto il giorno, e le posizioni opposte le ho già sviscerate senza l'aiuto di uno streamer.
E le ho sviscerate per puro divertimento, perché tanto non mi servono questi strumenti per avere una mia opinione.

I toni pacati dei suoi ospiti poi mi interessano veramente poco, possono essere un plus solo se paragonato a talk show spazzatura, ma trovo più incisiva la sostanza delle opinioni rispetto alla forma, dato che non sono una vecchia insegnante in pensione di 85 anni che si strugge perché i giovani bestemmiano in giro.

A volte penso che vi meritate gli Ultima Generazione.
thors
00lunedì 21 novembre 2022 15:44
Per stare in tema, potevi spiegare cosa intendi tu per mainstream e che senso ha per te. Personalmente è un termine che odio per i motivi che credo si intuiscano dal mio primo messaggio.

Nei media tradizionali si parla di tutto, probabilmente anche di temi scabrosi come vestire i defunti per farli sembrare ancora vivi. Il punto è che ogni argomento trova spazio in proporzione a quanto pubblico lo vorrebbe vedere. Se di una cosa ne han parlato un anno fa per mezz'ora alle 2 di notte su Rete 4, è plausibile che ben pochi ne sappiano qualcosa.
Youtube, al contrario, è il regno delle nicchie, e ti basta cercare quel che ti interessa. Una volta che è stato pubblicato, a meno di pazzie degli algoritmi di controllo, resta sempre lì.

Gli argomenti di cui parla Grieco sono gli stessi dei talk show semplicemente perché si tratta di attualità. Ovvio che se ti sorbisci tutte le trasmissioni di tutti i canali TV, poi da lui senti cose che hai già ascoltato altrove.
Io da lui ho scoperto l'Avvocato dell'Atomo e Parabellum, ho ascoltato un deputato leghista che cercava di difendere il tetto del contante, un Diego Fusaro che veniva contestato non esattamente come piacerebbe a me, ma comunque fondendomi degli spunti interessanti. E senza pause pubblicitarie in mezzo. Ci ho trovato anche un video interessante sulla moneta e, adesso che ci penso, dovrò controllare se Umberto ne ha fatto una anche sull'aggiotaggio. E ho scoperto anche che razza di gente è quella di Ultima Generazione. A cercare qualcosa di simile in televisione non ci provo neanche.


E un'alta cosa ancora. Perché Orsini parla nei talk show televisivi ma non accetterà mai l'invito di Grieco? Per un semplice motivo: non sono la stessa cosa.
Horace ホレス
00lunedì 21 novembre 2022 16:00
No, ogni argomento trova spazio a seconda di quanto faccia comodo alla gestione del potere e dello status Quo.

Quante volte abbiamo sentito che dovrebbero abolire gli allevamenti intensivi? Tante belle frasi fatte, ma quante volte li hanno mostrati in TV?
Io me li ricordo solo da Giulia Innocenzi a notte fonda su Rai 2.

Pensi che sua un argomento che non potrebbe interessare?
Oppure che parlarne disturberebbe tutta una filiera che comprende pure imprenditori che investono nelle pubblicità e che, purtroppo, danno lavoro a un sacco di persone che quindi non possono essere colpevolizzate secondo una logica specista?
Anzi, io in TV ho sentito dire che gli allevatori sono "i custodi della natura".

Quanti di voi comprano le uova di "allevamento a terra" pensando di fare un'opera buona per il pianeta e ignorano cosa significhi realmente quella dicitura?

Io non ho nessuna stima per chiunque non ponga la questione del sovraffollamento globale, sai quanto me ne frega di un dibattito su Soumaoro il 22 novembre 2022.
thors
00lunedì 21 novembre 2022 17:39
Cerca con google "allevamenti intensivi tv" e vedrai che qualcosa hanno fatto.



Report ci ha dedicato un'intera puntata nel 2020: Siamo nella ca...

Tra l'altro quello degli allevamenti intensivi è un cavallo di battaglia dei vegetariani. Se la televisione non dedica spesso dei speciali su questo tema, è comunque plausibile che in diversi film ci sia almeno una battuta a riguardo.

Però scusami, ma pensare che esista un complotto degli allevatori per non far tacere la TV mi fa un po' ridere. Forse hanno iniziato dopo il 2020? E la Rai ogni tanto qualche frecciatina gliela tira comunque?

Ben inteso, i complotti contro l'informazione esistono e funzionano bene con la TV e i giornali. Come sento spesso dire, il giornalismo d'inchiesta sta sparendo in Italia. Prima di mettere in onda una puntata, Repot la sottopone ai propri avvocati, ma le denunce per diffamazione arrivano comunque. Di questo particolare argomento ne ho sentito parlare di recente da Oscar Giannino, proprio intervistato da Grieco. Ovviamente non è un problema nuovo, e già diversi anni fa Travaglio aveva fatto una proposta per disincentivare le accuse infondate di diffamazione.

Del sovraffollamento globale... Oddio, da pochi giorni abbiamo superato gli 8 miliardi, sarebbe davvero strano che nessun telegiornale ne abbia parlato. Io la notizia l'ho letta sull'ANSA. Da qualche altra parte avevo visto anche come dovrebbe variare la popolazione dei vari continenti nei prossimi decenni, ma non ricordo dove...
Però il problema dei migranti è strettamente legato a questo, e viene discusso diffusamente perché la politica lo rende costantemente un tema di attualità. E non occorre far tanti calcoli per capire che se la popolazione dell'Africa è destinata ad aumentare, anche i flussi migratori verso l'Europa cresceranno.
Forse la TV ne parla poco, ma chi la segue con un briciolo di attenzione non può esserselo lasciato scappare.
Horace ホレス
00lunedì 21 novembre 2022 21:18
1- quello che tu chiami complotto adeguandoti al linguaggio dei media mainstream a cui piacciono le soluzioni facili, è semplicemente logica commerciale.

La pubblicità nei media tradizionali è in difficoltà, ti pare che vanno a fare torto a tutta la filiera dei cibi lavorati che ancora investe?
Tant'è che tutti i dibattiti sulle battaglie vegani viste su Rete 4 o su La7 sono sempre stati delle cagnare ignobili in cui non si centrava mai un punto essenziale che fosse uno, ma si divagava su cazzate collaterali come i nomi dei surrogati della carne, o su quanto sono belle le tradizioni familiari che comprendono l'uccisione e la macellazione degli animali.

2- ma che vuoi che faccia qualche puntata qua e là? Ma vuoi mettere le ore e ore sprecate dietro alle Sardine o al pericolo del ritorno del fascismo?
Eh, ma quelli erano gli argomenti essenziali a cui bisognava necessariamente dare spazio.

3- certo che tutti sappiamo che la popolazione dell'Africa sarà ingestibile tra pochi decenni. Eh ma prenderne atto e basta, o pensare che sia solo un problema di flussi migratori non aiuterà molto.

Tutta la parte del giornalismo d'inchiesta manco la commento.
Se stai scoprendo ora queste cose spero che tu non abbia più di vent'anni. Io a 22 già bazzicavo le redazioni.
thors
00lunedì 21 novembre 2022 22:08
Horace ホレス (XWF is TNA), 21/11/2022 21:18:

1- quello che tu chiami complotto adeguandoti al linguaggio dei media mainstream a cui piacciono le soluzioni facili, è semplicemente logica commerciale.



Io chiamo le cose col loro nome.


complòtto s. m. [dal fr. complot, di etimo incerto]. – Cospirazione, congiura, intrigo ai danni delle autorità costituite o (meno com., e solo in senso estens. e fig.) di persone private:





Horace ホレス (XWF is TNA), 21/11/2022 21:18:


La pubblicità nei media tradizionali è in difficoltà, ti pare che vanno a fare torto a tutta la filiera dei cibi lavorati che ancora investe?



Scusa, ma allora come è potuto accadere il diselgate?
Sono solo le industrie alimentari a tenere le redini dell'informazione, oppure è stata stupida la Volkswagen a non saper le basi di come funziona la nostra società?



Horace ホレス (XWF is TNA), 21/11/2022 21:18:


Tant'è che tutti i dibattiti sulle battaglie vegani viste su Rete 4 o su La7 sono sempre stati delle cagnare ignobili in cui non si centrava mai un punto essenziale che fosse uno, ma si divagava su cazzate collaterali come i nomi dei surrogati della carne, o su quanto sono belle le tradizioni familiari che comprendono l'uccisione e la macellazione degli animali.



Ti garantisco che da Grieco questo non accade. In particolare la cagnara è praticamente un format dei moderni talk show. Pare che il pubblico televisivo voglia vedere la lotta.
Comunque ho tirato fuori i vegani perché tutti sanno che esistono e non è improbabile che chi si sia incuriosito sul perché non vogliano mangiare carne abbia poi sentito parlare di allevamenti intensivi. Quindi rifuggo l'idea che le problematiche relative al consumo di carne siano sconosciute al pubblico.



Horace ホレス (XWF is TNA), 21/11/2022 21:18:


2- ma che vuoi che faccia qualche puntata qua e là? Ma vuoi mettere le ore e ore sprecate dietro alle Sardine o al pericolo del ritorno del fascismo?
Eh, ma quelli erano gli argomenti essenziali a cui bisognava necessariamente dare spazio.



Ti ricordo che siamo partiti da questo tue frasi:


Quante volte abbiamo sentito che dovrebbero abolire gli allevamenti intensivi? Tante belle frasi fatte, ma quante volte li hanno mostrati in TV?
Io me li ricordo solo da Giulia Innocenzi a notte fonda su Rai 2



Ok, tu l'avrai sentita una volta sola, ma perché ti sei perso almeno 4 o 5 programmi negli ultimi 3 anni e solo sui canali RAI.
E quante volte dovrebbe essere trasmessa? Capisco che senza un martellamento continuo non si cambiano le coscienze, ma se vuoi questo, allora non mi risulta che la TV sia nata per tale scopo.
Perché tutti conoscono Greta Thumberg? Forse perché la televisione era particolarmente attenta al problema del cambiamento climatico? Assolutamente no, propone solo quello che gli fa aumentare lo share, perché così ricava più soldi con la pubblicità.


Horace ホレス (XWF is TNA), 21/11/2022 21:18:


3- certo che tutti sappiamo che la popolazione dell'Africa sarà ingestibile tra pochi decenni. Eh ma prenderne atto e basta, o pensare che sia solo un problema di flussi migratori non aiuterà molto.



Capire che ci sarà un problema di flussi sarebbe già tanto, perché l'unica soluzione efficace per evitarlo sarebbe di cambiare la situazione Africa, di modo che la popolazione possa viverci. Altrimenti non ci sarà verso di proteggere i confini, come d'altronde non c'è neppure ora.



Horace ホレス (XWF is TNA), 21/11/2022 21:18:


Tutta la parte del giornalismo d'inchiesta manco la commento.
Se stai scoprendo ora queste cose spero che tu non abbia più di vent'anni. Io a 22 già bazzicavo le redazioni.



Mi pare che qui, almeno sull'idea di fondo, siamo d'accordo. Sicuramente ne saprai più di me, visto che a 22 anni bazzicavi le redazioni e adesso coi media ci stai a contatto tutto il giorno.
Posso chiederti che lavoro fai? Sei forse un giornalista?
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